Scheda Evento
18/01/2020
Dalle:
19.00
alle:
20.00
I trapezisti srls
Via Laura Mantegazza 37
00152
Roma
Poetesse di oggi. Reading poetico
Reading congiunto di poesia con le poetesse

Chiara Lev Mazzetti e Marilena Votta, autrici di due raccolte di poesie la prima dal nome "Poesie", editata da Atlantide Edizioni e la seconda raccolta "Estate" editata da Edizioni Progetto Cultura

Dalla ricerca di senso nascono, ognuna secondo la sensibilità scossa e frantumata delle donne poeta, queste due sillogi, accomunate dal doloroso fare i conti con la parola che taglie come spade, lame, la propria carne di chi scrive.

Chiara Lev Mazzetti - Poesie, una giovane voce poetica al suo esordio, è una raccolta di liriche – idealmente, all’intersezione tra Antonia Pozzi e Patrizia Cavalli – che registrano le modulazioni della grammatica del discorso amoroso; un discorso che è un soliloquio fondato sull’assenza, sull’abbandono da parte della donna amata. Versi liberi e semplici – nel senso positivo, che significa che aspirano a trovare dei lettori al di fuori di chi già legge poesia – su quanto più ci accomuna. L’amato entra nella nostra vita, inaspettatamente, per caso, sconvolgendo l’ordine del nostro mondo "il cuore è nel petto", scrive, “come un pesce fuor d’acqua”, e così, con la stessa assenza di significato, ne esce, seminando devastazione

“Hai detto una parola da anni a caso
ed io ci muoio…
…concepire che morirò moriremo
e non partorire altro”


La silloge di Marilena Votta "Estate" è un espediente per narrare di un mondo immerso in una luce accecante, che nasconde insidie e oscurità divoranti. Quello che resta, alla fine, estenuata, è il senso di non poter scappare da un’infanzia che è dappertutto, pronta a reclamare una vita parallela in cui l’autrice è spesso punita per il suo bisogno di essere vista.

“Vado incontro all’estate
Con il corpo bianco
Senza immagini che non siano
Di sangue e fiume
La fotografia di una famiglia
Tonda come un biscotto
Mi ricorda che voglio essere
Minuscola
Con sempre meno cose di cui
Avere bisogno
Non fatta per essere metà”

Così immersi nella dolorosa bellezza delle parole di queste donne poeta salutiamo diamo il benvenuto all’Inverno. Certi che la magia ci connetta alla nostra parte più stregonesca, estrema, vitale.
Unica speranza, è la poesia stessa, che trasuda dal vuoto lasciato dalla donna amata per Chiara e dalla chiassosa solitudine di Marilena.