Scheda Evento
13/02/2020
Dalle:
19.00
alle:
20.00
I trapezisti srls
Via Laura Mantegazza 37
00152
Roma
Poetesse di oggi. Reading congiunto di poesia
Eccoci con il secondo appuntamento con i reading di Poetesse di oggi.
Ospiti di questo incontro saranno le poetesse Marion Poschmann e Anna Maria Curci, autrici di due raccolte di poesie la prima dal nome la prima dal nome "Paesaggi In Prestito", editata da Del Vecchio Editore, e la seconda raccolta "Nei giorni per versi" Anna Maria Curci, pubblicata da Arcipelago itaca Edizioni.

Modera l'incontro la poetessa, scrittrice e speaker radiofonica Marilena Votta.

Paesaggi In Prestito, Marion Poschmann Del Vecchio Editore 2020 - Traduzione Paola Del Zoppo

Ogni giardino può essere un paradiso, ogni parco cittadino può rivelare il suo potenziale utopico, così
nelle composizioni di Poschmann estetica, etica, esperienza sociale e politica sono
strettamente interconnesse e volutamente inestricabili. Ogni paesaggio ha un suo
linguaggio e il poeta ne riconosce tanto le peculiarità quanto la portata universale,
natura e poesia divengono quindi simbolo l’uno dell’altro ed espressione reciproca.
Il visibile e l’invisibile, le immagini interiori e quelle esteriori creano un’armonia
sorprendente nella lirica di Marion Poschmann. Il senso si dischiude nell’ibridazione,
nella continua analisi del limine che per sua natura sfugge trascinando l’occhio che
lo analizza tanto in profondità che solo la creazione poetica può sperare di offrire un
resoconto adeguato. Oggetti, luoghi, situazioni e azioni sono osservati con
attenzione e descritti in termini tanto concreti da risultare spiazzanti. Come
illuminati da una luce fin troppo intensa i paesaggi descritti appaiono sfocati e
lasciano quindi spazio, nello sforzo di metterne a fuoco i dettagli, a memorie
passate, metafore e sogni. Ad ogni lettura i contorni si fanno al tempo stesso più
definiti e meno materiali lasciando trasparire l’immensa profondità nascosta dietro
ogni verso.



Nei giorni per versi Anna Maria Curci, Arcipelago Itaca 2019.
Composti tra il 2014 e il 2019 sanno sempre partire dalla cifra dell'autrice, cioè la sapiente cura metrica e prosodica, per tenersi in equilibrio tra personale e collettivo
La stessa autrice, in nota, definisce la sua opera come «diario di cinque anni… di ricerca ed esistenza, di stupore e disappunto che si alternano e si affiancano nel guado, condizione permanente»; raffinato endecasillabo nascosto, questo che ho messo in corsivo, che incarna lo shifting continuo e irregolare dall’io al noi della poesia di Curci. Oltre al fatto che la sfida climatica potrebbe dare all’acqua del guado una connotazione ben altra che quella metaforica. In aggiunta, non mancano richiami letterari e vi è la capacità di operare anche sul pedale della chiarezza del testo, rendendo a seconda dei casi il proprio dettato evidente o più astratto (e quindi più invitante allo sforzo ermeneutico; fresco, direbbe Valéry). Il risultato è un’opera di cui è quasi impossibile operare una selezione