Una foglia che all'improvviso si stacca e lentamente vola via lontano; è questa l'arte di von Keyserling: dipingere silenzi e nascondere gli eventi che conducono ad un'inattesa fiammata finale. "Versante sud" si può leggere come il romanzo di formazione di un giovane nobile in un'estate assolata o come una meditazione su cosa significhi amare, vivere, soffrire. àˆ lo schizzo crepuscolare di un mondo, quello della nobiltà baltica a cavallo tra Otto e Novecento, che, arresa e annoiata, si lascia trascinare verso la conclusione di un'epoca; ma è al contempo il fascino di una donna, che, prigioniera, ondeggia tra le regole e i canoni di una recita dal sapore medievale e il suo ostinato sfuggirle. E poi c'è colui che non appartiene a quel mondo ma che in esso vive e lavora, colui che quel mondo lo disprezza ma che non può abbandonare, colui che non comprende come per i suoi compagni di viaggio l'innamorarsi spesso non sia altro che un passatempo. Un duello, con in palio la posta più alta: è questo "Versante sud".