Nato da approfondite ricerche storiche, L’appetito è incentrato su i mercati degli avanzi alimentari di fine ’700 - inizio ’800, che a Parigi come a Roma, ridistribuivano gli avanzi di cibo dei ricchi ai bisognosi: in Francia in cambio di denaro, a Roma iscrivendo l’anima alla parrocchia.
Avventurandosi nei vicoli maleodoranti di queste due città, Serena Guidobaldi, Personal Chef e docente di storytelling della food culture presso l’Università di Scienze Gastronomiche, ci racconta la lotta senza fine dei poveri contro i poveri incentrata su “potere” e “fame”.
Con una scrittura magistrale e priva di fronzoli e grazie alle illustrazioni di Giuseppe Palumbo, questo romanzo affronta uno dei nodi della società contemporanea: il potere del cibo e di chi ne gestisce la distribuzione.
Nell’epoca dell’ossessione del cibo come esaltazione spettacolare e sociale o come questione etica, L’appetito, con la sua eccezionale struttura narrativa, chiama il lettore a prendere posizione di fronte al concetto di “abbondanza” che, generando avanzi, diventa esercizio di potere.