Scheda Evento
02/03/2019
Dalle:
19
Cuore Agro
Sabato 2 marzo ore 19

A grande richiesta i Trapezisti sono orgogliosi di ospitare, stavolta in libreria, "Cuore Agro" il romanzo di Nina Quarenghi pubblicato da Arkadia Editore che sta riscuotendo il meritato successo di critica e di passaparola tra i lettori. Per chi non avesse potuto esserci agli incontri precedenti, i vostri librai vi offrono un'occasione speciale per conoscere Nina Quarenghi e ripercorrere la scrittura del romanzo attraverso lo sguardo di una delle relatrici più amate dai Trapezisti l'autrice e trapezista ad honorem Daniela Cicchetta.


Mare? Allora guardai dal finestrino e lo vidi anch'io, per la prima volta. Un nastro di raso verde tra la terra e il cielo grigio, intatto, immenso da fare girare la testa.
"E che ce sta nellu mare?"
"Ce stanno li pescetti", rispose lei sbadigliando.
"Ah. E doppu lu mare che cesta?"
" Gnende, nun ce sta gnende. Si nun dormi te ce butto drendo e vdei, mannaggia a te e pure alli pescetti!"
Il bambino allora restò zitto, ma nei suoi occhi vedevo nuotare mille domande e io morivo dalla voglia di rispondere, ma ancora non era il momento.

IL LIBRO
Il libro è ispirato a una storia vera. Tutto ha inizio nell'autunno del 1915, quando Lidia Vitali, giovane maestra volenterosa e ingenua, parte dalla sua valle nel bergamasco per raggiungere Torrescura, piccolo centro sprofondato nelle zone malariche dell’Agro romano. Ha avuto l’incarico di aprire la Casa dei bambini, una scuola montessoriana per i figli dei contadini, provenienti dall’Appennino come lavoratori stagionali, che vivono in condizioni disumane dentro capanne di canna. La ragazza, fin dal primo giorno, si scontra con una realtà ostile: le difficoltà della comunicazione con i suoi alunni, la miseria e l’ignoranza della
popolazione, gli imprevisti causati dal maltempo e dalle malattie, mettono a dura prova il suo ottimismo. L’amicizia con Anita, una bambina di dieci anni dal talento artistico, che soffre per una violenza subìta, mette ulteriormente in crisi la maestra, che deve fare i conti con una pagina torbida del suo passato. Un giorno dopo l’altro, grazie all’affetto crescente per i suoi alunni, al legame stretto con alcuni abitanti dell’Agro romano, tra cui Cosetta, la cuoca della scuola, e Carlo, il medico condotto, Lidia riesce a emergere dal “fango” dell’Agro e a trovare sul percorso accidentato del suo primo anno scolastico, le perle di un amore profondo.

L'AUTRICE
Nina Quarenghi è nata a Castiglione delle Stiviere (MN) nel 1973. Vive a Roma dal 2002, dove insegna lettere nella scuola media e collabora con l’Istituto di storia della Resistenza (Irsifar); è sposata e ha due figli. Dopo la laurea ha compiuto studi di storia sociale nel territorio mantovano, pubblicando il suo primo volume, Solferino e San Martino tra realtà e memoria (Cierre edizioni, 1999). Il suo secondo libro, Un salotto popolare a Roma. Monteverde 1909-1945 (Franco Angeli 2014) è un saggio di storia urbana che fa parte di una collana di studi sull' identità di Roma nel Novecento. Ha pubblicato diversi racconti su riviste letterarie, alcuni dei quali hanno ricevuto riconoscimenti: Al seggio elettorale, menzione speciale al Concorso “70 righe nasce la Repubblica” (2016); Filarella, vincitore del premio “Racconti nella rete” (2017), pubblicato nell’omonima antologia per Nottetempo; Giorgio Caproni e la capra, primo premio al Concorso “Incontro con il racconto e la poesia” (2018).