Scheda Evento
24/10/2019
Dalle:
19.00
alle:
20.00
I trapezisti srls
Via Laura Mantegazza 37
00152
Roma
Il segreto di Bruto ai Trapezisti
I Trapezisti in collaborazione con il Comitato Monteverde Nuovo
avranno il piacere di ospitare l'autore Raffaele Alliegro con il suo avvincente romanzo storico, "Il segreto di Bruto" edito da Edizioni Spartaco.
A dialogare con l'autore sarà Claudio Fracassi, grande conoscitore della storia romana, giornalista e scrittore.


Il segreto di Bruto: storia di un uomo libero, di un tiranno, della morte di Cesare

Lo stupore di Bruto si trasformò prima in incredulità, poi in determinazione, infine in entusiasmo, mentre vedeva scorrere le vite degli uomini e le storie dei popoli nelle parole della sacerdotessa, attraverso un incredibile numero di stagioni che precedevano e seguivano la nascita di Roma.
Si finse stupido per sopravvivere alla collera di Tarquinio il Superbo. Covò vendetta coltivando il germe della ribellione. Fece esiliare il monarca tiranno, fondò la Repubblica, fu il primo console di Roma nel 509 a.C. Questa è la storia di Lucio Giunio Bruto, il predestinato dei libri sibillini.

La Pizia, oracolo di Delfi, gli rivelò presente e futuro di una Roma all’epoca divisa tra due anime: quella romana, inflessibile, onesta, orgogliosa, primitiva, e quella etrusca, commerciale, moderna, raffinata, corrotta. Bruto sapeva che quel villaggio di rudi pastori sulle rive del Tevere era destinato a diventare caput mundi, trasformandosi nella più potente macchina da guerra mai esistita, tra lotte di potere, crudeltà, semi di libertà soffocati.

E fu lui, nipote adottato del Superbo, da tutti creduto uno sciocco, a tessere la tela della rivolta democratica, che scoppiò devastante dopo lo stupro da parte di uno dei figli del re di Lucrezia, suicida per onore.

Console inflessibile, Bruto fece decapitare perfino due dei suoi figli, rei confessi di avere tramato contro la res publica, e cadde in battaglia, consapevole che, centinaia di anni dopo, un discendente avrebbe raccolto il suo testimone, quel Marco Giunio Bruto congiurato contro Caio Giulio Cesare, alle Idi di marzo del 44 a.C.

Nei cardini tracciati da Tito Livio nell’opera Ab Urbe condita, Raffaele Alliegro fa scorrere personaggi e accadimenti, perfetta sintesi tra fatti storicamente accertati e coerente invenzione, restituendo un clima di passioni e sentimenti autentici che, ieri come oggi e domani, agitano la vita degli uomini.