Milva, la voce della poesia analizza alcuni importanti progetti teatrali e discografici di Milva, legati all'intreccio di poesia e musica, a partire da testi di poeti come Bertolt Brecht e Alda Merini e musicisti quali Kurt Weill e Astor Piazzolla. Il libro esplora l'idea di teatro d'arte per tutti che Milva ha condiviso nella sua personale esperienza e ha fatto propria a partire dall'insegnamento di Giorgio Strehler al Piccolo Teatro di Milano. Nella prima parte l'autore analizza le scelte artistiche operate da Milva, il progetto culturale sul quale queste hanno trovato fondamento e coerenza; la seconda parte si concentra sull'analisi di alcuni tra i più notevoli incontri letterari e musicali dell'artista, (con Piazzolla, Merini, Maurensig e Battiato fra gli altri), che si sono concretizzati in spettacoli teatrali e in incisioni discografiche. Infine, vengono presi in esame alcuni brani selezionati da questo repertorio, per un'analisi più dettagliata del rapporto tra i contenuti e l'interpretazione. Il volume si chiude con due repertori discografici: una discografia ragionata dei progetti e degli spettacoli presi in esame e una, invece, completa, relativa alla pubblicazione degli album in Europa.
