Con questo nuovo libro – che esce per la prima volta in italiano – Leonidas Donskis ci invita a “osare più Europaâ€.
La lezione esposta nei “biogrammi morali†di quattro grandi figure di intellettuali provenienti dall'Europa del Centro: CzesÅ‚aw MiÅ‚osz, Milan Kundera, Zygmunt Bauman e Isaac B. Singer, così come la preoccupazione dell'autore – dopo anni di esperienza diretta sia nel mondo della cultura che della politica – si concretizza in alcune domande provocatorie: «La cultura europea è forse una chimera? àˆ più o meno come la politica europea?».
All'origine del decadimento dell'idea europea Donskis pone la disattenzione, da parte della politica, per la cultura, che «viene archiviata come una chimera o come una finzione». L'unica possibilità che l'Unione Europea ha di sopravvivere al ventunesimo secolo è quella di render giustizia all'istruzione e alla cultura, nella convinzione profonda che «la cultura serve come anticipazione di politiche più giuste e coerenti».
Con il “dissequestro†– ormai concluso – dell'Europa del Centro e con il recupero delle sue antiche e nuove praterie culturali – sembra suggerirci l'autore di questo libro, parafrasando Willy Brandt – dovremmo “osare più Europaâ€; sennonché per Donskis dire Europa equivale a dire cultura...