San Cataldo è un piccolo quartiere della città di Bari, dominato da un faro. È un'isola esotica con palazzoni di cemento che sovrastano le vecchie case di tufo, circondata dai capannoni delle industrie abbandonate, animata da favolosi vendi- tori ambulanti di birre e carne alla brace. A inizio Novecento dal faro Guglielmo Marconi telegrafava con il Montenegro, oggi di qui partono i traghetti per la Grecia e l'Albania? Una geografia personale in sella a una vespa, intorno a un'isola-castello di lamiere, il «cantiere» di Simone, artista robivecchi, e Rocco Ciliberti, il padre inventore. Un quartiere-mondo che diventa modello in scala per parlare di epocali mutamenti sociali e territoriali.