Nel 1984 Fede ha appena compiuto tredici anni: non è più un bambino,
non è ancora un adulto, è solo un problema. È scappato da suo padre e
dalla matrigna, disposto a vivere intensamente emulando Sid Vicious. Ben
presto capisce che il suo posto è con la madre, che non sa nulla dell’anno
precedente. L’avventura si svolge in parallelo con quella di Marta, una
pittrice pazza che vede dalle retrovie, con ironia e scetticismo, il mondo
dell’arte e la possibilità di essere felice.
Clara Usón tiene il lettore in sospeso con queste due storie collegate a un
finale a sorpresa. La giusta dose di tenerezza e umorismo anche nelle situazioni
più difficili e il ritmo agile e l’originalità sono le caratteristiche
di Clara Usón, ma il suo più grande successo letterario è senza dubbio la
creazione del memorabile personaggio di Fede, un bambino che sviluppa
la propria personalità in un mondo dove l’arte di sopravvivere al caos della
famiglia lo porta alle estreme conseguenze.