Descrivo “L'Atlante” come la mia essenzialità del “Mi basta guardarti”. In questa piccola raccolta di Poesie, sono Autore e pubblico, giudice dei miei comportamenti, critico verso i miei silenzi e innamorato dello scrivere fino al non perdonarsi delle proprie emozioni. L'evoluzione dei versi di questa silloge sono talvolta ermetici, nel crescendo, chiusi a se stessi, timidi nella descrizione del tutto con poco, nel vivere l'Amore per ogni cosa da eterno ragazzo, come fosse la prima volta ogni volta, e tutte le volte per sempre. Mettendo da parte il tempo, con tutti i miei sbagli. “L'Atlante” l'ho scritto col cuore, d'altronde, da tempo si dice che lo scritto rimane per sempre, forse.
