Un romanzo magistrale che racconta con struggente bellezza un’amicizia impossibile
nell’Europa al crepuscolo dell’epoca nazista
Rainer è un giovane soldato delle ss. Di stanza a Varsavia viene ferito da un ordigno e inviato, dopo la convalescenza, come guardiano
nel lager di Flossenbürg. E qui il destino vuole che incontri Lucjan, giovane prigioniero, che proprio nella città polacca è stato autore
del suo ferimento. Sarà lui a ricordargli, in un momento di profonda sfiducia e amarezza, che in quei frangenti era stato un eroe e
aveva salvato un bambino. Rainer non ricorda l’episodio, ma il partigiano sì, e questo basta perché ai suoi occhi diventi una sorta di
angelo custode. Giorno dopo giorno, tra i due, nasce un sentimento di rispetto che si tramuta in amicizia e, quando Lucjan finalmente
riesce a fuggire, Rainer viene incaricato insieme ad altri soldati di catturarlo. Sarà il momento della svolta. Rainer dovrà finalmente
decidersi da che parte stare, se continuare ad appoggiare un regime assassino e crudele oppure schierarsi dalla parte dei giusti.